APPUNTI DAL GARGANO
A cura di Toni Augello
Toni Augello è responsabile dal 2010 dei Laboratori Urbani Artefacendo di San Giovanni Rotondo, sul Gargano. Appassionato di processi socio-culturali e social innovation, si muove agevolmente nel mondo della comunicazione e dei social media.
Come project manager per i Laboratori Urbani Artefacendo cura, tra gli altri progetti, il laboratorio enogastronomico “Colto e mangiato”.
Nato in collaborazione con lo Chef Massimo Andrea Di Maggio di Tenuta Chianchito, il progetto tende a rafforzare la consapevolezza alimentare e valorizzare i temi della stagionalità dei prodotti, della filiera corta e delle eccellenze alimentari, attraverso il diretto coinvolgimento dei partecipanti nella preparazione dei piatti che vengono poi degustati nella cena che chiude ogni appuntamento.
Giunto alla sua V edizione, l’appuntamento ha ricevuto l’attenzione di tv e giornali, e ha avuto - tra gli altri - ospiti come Peppe Zullo e Pietro Zito, tra i maggiori ambasciatori della cucina pugliese nel mondo.
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APPUNTI DAL GARGANO
di Toni Augello
Ci sono posti nel Gargano con la cui bellezza, prima o poi, devi fare i conti.
Si tratta di quei luoghi meno noti, sentieri meno battuti è il caso di scrivere, il cui fascino è così notevole che, una volta scoperti, non puoi fare a meno di amarli per sempre.
Uno di questi è certamente il Sentiero Fajarama.
Siamo nel Bosco della Difesa…
APPUNTI DAL GARGANO
di Toni Augello
L'estate volge al termine. Lasciando le spiagge, molti di voi imboccheranno la “veloce” del Gargano verso il casello Poggio Imperiale – Lesina della A14 per far ritorno a casa. È “la strada dei laghi”, con scenari degni dei vostri migliori scatti fotografici…
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di Toni Augello
La città dell'amore per eccellenza sul Gargano è Vico. Il motivo è semplice: il santo patrono è San Valentino. E quest'anno ricorre un anniversario importante per la città. Sono esattamente 400 anni che San Valentino veglia sulla ridente cittadina incastonata tra la costa e la Foresta Umbra. Correva l'anno 1618 quando i suoi abitanti lo sostituirono a San Norberto.
Ma San Valentino non è solo il patrono degli innamorati, è anche protettore degli agrumi....
APPUNTI DAL GARGANO
di Toni Augello
C’era una volta il Gargano innevato, quando gli inverni lunghi e rigidi dei secoli scorsi portavano puntualmente nevicate frequenti e consistenti. Ormai il Gargano innevato è sempre più raro. Siamo passati da una media di quattro nevicate all’anno, che lasciavano dai 50 ai 150 cm di neve che persisteva al suolo per circa tre giorni, a una nevicata all’anno...
APPUNTI DAL GARGANO
di Toni Augello
“Colto e mangiato” è il laboratorio gastronomico del Gargano che propone, attraverso il diretto coinvolgimento dei partecipanti, i temi della sana alimentazione e del cibo prodotto nel rispetto della stagionalità, all’insegna del bio e della filiera corta, con l’utilizzo delle eccellenze alimentari del territorio...
APPUNTI DAL GARGANO
di Toni Augello
La Foresta Umbra è il polmone del Parco Nazionale del Gargano. Una foresta millenaria il cui nome, che deriva dal latino, annuncia una vegetazione tanto rigogliosa da far passare a malapena i raggi del sole. Lo scenario naturalistico è quindi particolarmente ombroso e fresco. Il rifugio ideale dall'afa estiva...
APPUNTI DAL GARGANO
di Toni Augello
È successo tutto per caso. Qualche estate fa eravamo sulla Statale Garganica (SS 89) in direzione Mattinata. All’altezza dell’ultimo incrocio prima della galleria il severo occhio rosso del semaforo segnala la chiusura della stessa....
APPUNTI DAL GARGANO
di Toni Augello
La primavera è la stagione perfetta per andare alla scoperta del Gargano segreto. Quello dell'entroterra. Quello dove le strade si assottigliano in sentieri, i lampioni si trasformano in alberi e l'asfalto in un tappeto erboso. Il rumore del traffico sparisce. E nell'aria cristallina...
APPUNTI DAL GARGANO
di Toni Augello
La particolare posizione geografica del Gargano favorisce lo sviluppo di una biodiversità unica. Basti pensare, per esempio, che se sulla costa adriatica non ci sono agrumi, l’unica eccezione si trova sullo sperone d’Italia. Una nicchia ambientale straordinaria che ha supportato nei secoli anche gli esperimenti agronomici più audaci.
APPUNTI DAL GARGANO
di Toni Augello
Fino agli inizi del '900 le popolazioni dell'entroterra garganico vivevano in case piccole, spesso composte da un solo ambiente, posto il più delle volte sotto il livello stradale (“sottani”). Abitazioni, che oggi costituiscono i centri storici dei comuni del promontorio, costruite le une addosso alle altre, caratteristica che le lasciava fatalmente prive di finestre che garantissero luce e areazione adeguate...